Il Capodanno al “Graziani” è una festa per i meno fortunati
Ancora insieme, ancora un Capodanno solidale con l’associazione Iess pronta a salutare l’ingresso del nuovo anno in compagnia di 130 ospiti e di 40 giovani volontari che hanno animato una serata di condivisione. Ingredienti: le sale dell’istituto Graziani, una pattuglia di commercianti sensibili, un gruppo straordinario di ragazze e ragazzi che, sulla scorta della proposta dei due anni precedenti, hanno chiesto all’associazione di accompagnarli in questa esperienza di solidarietà verso persone e famiglie che, per vari motivi, non avevano occasione di festeggiare il capodanno. Un paio di riunioni organizzative in dicembre e poi il gruppo, coordinato da Annalisa Canesso, si è attivato nel territorio alla ricerca del necessario per una grande festa dedicata alle persone sole: divisi in sottogruppi ciascuno guidato da un referente, i giovani si sono occupati della musica, dei giochi, degli addobbi in sala, della lunga preparazione della cena, dell’accoglienza degli ospiti. Attivata anche una mail per i possibili volontari di questa “cena della condivisione”. Notevole l’energia con cui hanno sollecitato il sostegno di molti commercianti sensibili all’iniziativa. Tra le condizioni facilitanti, la disponibilità dell’istituto Graziani nella persona di don Valentino che, con estrema generosità, ha messo a disposizione i locali con la possibilità di potervi accedere sin dai giorni antecedenti: un ampio salone dov’è stata servita la cena, un ampio corridoio adiacente adibito a spazio giochi per i molti bambini e un angolo musicale per i balli oltre alle cucine. Ciò ha permesso ai volontari di poter curare l’ambientazione dell’evento con maggiore tranquillità. È poi da sottolineare il fatto che il capodanno di condivisione, anche questa volta, è stato realizzato con i generi alimentari donati dai commercianti o dalle persone all’uscita dai negozi: l’eccedente ha consentito di preparare molti pacchi dono per gli ospiti e un contributo al Banco alimentare. Importanti il senso di autonomia e la capacità di autorganizzazione dei ragazzi, che hanno dimostrato di saper gestire con grande responsabilità l’imponente macchina organizzativa fin nei minimi particolari, coniugando l’impegno verso il prossimo con il divertimento e la freschezza giovanili, ammiccanti nei giochi e nei balli e confermati dalla partecipazione inattesa di un cospicuo gruppo proveniente dalla Pedemontana del Grappa. L’iniziativa rappresenta del resto una significativa occasione di riflessione sul tema più ampio del disagio, nonché un momento forte di vicinanza sociale. L’associazione Iess non intende perdere questo capitale sociale e ha già dato appuntamento ai giovani protagonisti dell’evento per domenica, quando sarà fatta una valutazione della bella iniziativa e si ragionerà su possibili azioni che diano spazio e continuità alla solidarietà sociale.