Una festa di condivisione vicino a chi è in difficoltà

Hanno brindato al nuovo anno levando in alto i calici, com’è consuetudine, ma hanno allo stesso tempo rivolto lo sguardo ai concittadini in difficoltà che, senza di loro, forse avrebbero trascorso la notte di S. Silvestro da soli. Sono i volontari del Capodanno di condivisione promosso dall’associazione Iess all’istituto Graziani.

Nata quasi per gioco nel 2005, l’iniziativa è cresciuta divenendo un appuntamento importante per chi desidera unire alla festa anche un momento di riflessione e concreta solidarietà.

Era improntato alla solidarietà anche il menu, per allestire il quale gli organizzatori hanno promosso una raccolta di cibi all’uscita dei supermercati, cui si è aggiunto il consueto aiuto offerto dalla gastronomia “Da Guido” di viale Vicenza.

«Oltre quaranta sono stati i volontari attivi in sala, quindici i cuochi che hanno lavorato in cucina - spiega Marco Gidoni, giovane coordinatore della serata - e 180, di tutte le età, gli ospiti di questo Capodanno. I numeri confermano il successo della proposta, ma anche il bisogno diffuso di tessere relazioni».

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